1. Il problema sul quale sono stato chiamato ad esprimere, nella odierna riunione di codesta on. Giunta per le Autorizzazioni, la mia opinione è se, nelle circostanze attuali, la Camera dei Deputati possa sollevare un conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato nei confronti della Procura della Repubblica di Milano e del GUP del Tribunale di Milano con riferimento al giudizio pendente dinanzi al Tribunale di Milano nel quale l’on. Silvio Berlusconi è imputato per il reato di concussione.
Nel resoconto sommario della riunione della Giunta del 9 marzo u.s., allegato all’invito a partecipare a questa Audizione, risulta - in particolare dalla comunicazione del Presidente on. Castagnetti ivi trascritta - che la richiesta di sollevare il conflitto è stata fatta dagli onorevoli Cicchitto, Reguzzoni e Sardelli in una lettera indirizzata al Presidente della Camera sulla base dei seguenti rilievi: il reato contestato all’on. Berlusconi, per le modalità che lo caratterizzerebbero, avrebbe “natura ministeriale”; esso rientrerebbe quindi nella competenza funzionale del Collegio per i reati ministeriali previsto dall’art. 7 della legge cost. 16 gennaio 1989, n. 1 (c.d. Tribunale dei Ministri); la Procura di Milano e il GUP avrebbero «colpevolmente (o peggio dolosamente)?» omesso di trasmettere gli atti al predetto Tribunale dei Ministri; pertanto, a detta degli istanti, la Camera dei Deputati sarebbe legittimata a sollevare un conflitto di attribuzioni tra i poteri dello Stato sulla scorta di quanto statuito dalla sentenza n. 241 del 2009 della Corte costituzionale, resa nel c.d. caso Matteoli.