Ringrazio il presidente e le Commissioni riunite di avermi invitato a questa importante audizione. Dico subito che, essendo la mia formazione culturale liberale, è ben difficile che un testo come quello contenuto nel disegno di legge costituzionale all'esame delle Commissioni possa incontrare la mia soddisfazione. Invece, per quanto possa determinare una qualche sorpresa, proprio sulla responsabilità del giudice non sarei così contrario al testo sottopostoci come l’ANM e numerosi colleghi.
Ho esaminato tutte le modifiche, ma cercherò di riassumere il mio pensiero per non appesantire troppo la discussione.
Sulla modifica di talune rubriche
Per quanto riguarda la modifica delle rubriche, è bene non seguire la proposta per ragioni molto semplici. Lo stesso Ruini, se non sbaglio, all'Assemblea costituente affermò che la ripartizione dei titoli nella seconda parte della Costituzione, intestati al Presidente della Repubblica, al Governo, al Parlamento e alla Magistratura era stata fatta guardando agli organi e non agli obiettivi. Una volta che è stata scelta quella via, non ha però senso che senza alcun serio motivo il titolo relativo alla «Magistratura» venga chiamato «La Giustizia». Che cosa dovremmo fare allora per il Governo e per il Parlamento? Sostituire i titoli con «Perseguimento dell'interesse pubblico»? Mi sembra inutile e comunque eccessivo.
La rubrica relativa alla sezione prima si vorrebbe cambiarla da «Ordinamento giurisdizionale» a «Gli organi». Ma in quella sezione non si parla soltanto di organi; si parla di funzioni e quindi dell'ordinamento giurisdizionale.
Da ultimo, la rubrica della sezione seconda («Norme sulla giurisdizione») dovrebbe essere sostituita con «La giurisdizione». In effetti ci sono però delle norme sulla giurisdizione, quindi, tutto sommato, …molto rumore per nulla.