SOMMARIO: 1. INTRODUZIONE: GLI EQUILIBRI NELL’AMBITO DELLA CORTE SUPREMA – 2. GLI INDIRIZZI ERMENEUTICI: LA DIALETTICA TRA «INTERPRETIVISM» E «NON-INTERPRETIVISM» – 3. LA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE ROBERTS: UNA SINTETICA RASSEGNA DEI PRIMI 5 ANNI (2005-2010) – 4. CONCLUSIONI: LA NOMINA DI ELENA KAGAN E I POSSIBILI SCENARI FUTURI
1. Introduzione: gli equilibri nell’ambito della Corte Suprema
Con la nomina di Elena Kagan al posto del dimissionario John Paul Stevens, la Corte Roberts acquisisce quella che, a tutti gli effetti, sembra essere la sua composizione definitiva: con l’uscita di scena del novantenne Stevens, il giudice con la maggiore anzianità di servizio è diventato, infatti, Antonin Scalia, ragion per cui si può ritenere che, salvo imprevisti, la composizione della Corte non cambierà per un certo numero di anni.