Il contributo esamina alcuni profili di criticità del processo di revisione costituzionale in itinere con riferimento ai presupposti per l’accesso alla Corte costituzionale in via principale, come previsto dall’art. 127 Cost., che non è invece incluso nel progetto di riforma.
La sostanziale diversità di trattamento tra Stato e Regioni conservata dalle modifiche introdotte nel 2001 in riferimento ai vizi di costituzionalità invocabili innanzi al Giudice delle leggi sembrerebbe destinata a perdurare, anche se alla luce delle trasformazioni che la riforma odierna intende apportare ad altre parti della Costituzione tale differenziazione di trattamento dei due enti non appare coerente.
L’ampliamento delle possibilità della Regione di accedere alla Corte potrebbe invece tradursi in una più ampia tutela dei diritti fondamentali, nonché nella copertura di talune “zone franche” oggi presenti nella giustizia costituzionale.
The paper analyses some of the critical profiles of the italian constitutional reforms concerning regionalism, particularly looking into the presuppositions of the direct access to the constitutional Court as provided by article 127 Cost. which is not included in the actual constitutional reform project .
The substantive different treatment between State and the Regions according to the constitutional reform of 2001, concerning constitutionality vices invocable to the Constitutional court, seems to be incoherent with the reforming approach as a whole.
The amplification of the chances for the italian Regions to appeal to the Court may lead to a wider care of fundamental rights and also to cover some of the "free zones" emerging in the constitutional justice.