L’articolo affronta il tema dello status del pubblico ministero (parquet) in Francia con particolare riguardo ai profili problematici relativi alla sua indipendenza. Pur evidenziando l’anomalo legame con il potere esecutivo, si sostiene che la soluzione della crisi in cui sembra versare il parquet non sia tanto quella di recidere tale legame, quanto quello di presidiare il pubblico ministero con una serie di garanzie tali da fare da contrappeso all’influenza del potere esecutivo sullo stesso.
La prima parte del contributo è dedicata alla ricostruzione della natura del pm francese e della sua posizione costituzionale, alla luce delle più recenti riforme che – sebbene solo in via tangenziale – l’hanno interessato.
Lo status del pubblico ministero appare ancor più problematico se lo si legge nel prisma dei principi sanciti dal Consiglio d’Europa in materia di ordine giudiziario e alla luce della giurisprudenza della Corte EDU, la quale si è imbattuta in alcuni procedimenti proprio nelle peculiarità del sistema francese di pubblica accusa.
Tali spinte esogene hanno contribuito a riaprire il dibattito interno circa la natura del parquet, come dimostrano da un lato il dialogo a distanza tra le due Corti supreme francesi e dall’altro la presentazione di un rapporto voluto dal Ministro della Giustizia, intitolato “Refonder le ministére public”, che condensa in 68 proposte tutte le possibili aree di intervento per superare la profonda crisi in cui versa il pubblico ministero francese.
The article deals with the problematic issue of the independence of the public prosecutor in France. It argues that the anomalous link between the public prosecutor and the executive power should be addressed by enforcing the public prosecutor’s guarantees, without aiming to cut the above mentioned relationship.
The first part of the article is paid to the definition of the status of the public prosecutor, in the light of the most recent reforms.
Then the analysis sheds light on the influence of the supranational level on the status of French public prosecutors, analyzing the role of the Council of Europe's documents and of the ECHR case law. The pressure of the supranational level has pushed forward the necessity of addressing the issue of the public prosecutor at the national level, as the dialogue between the French supreme courts and the presentation of a report titled “Refonder le ministére public” clearly testify.