Sommario: 1. I binari lungo i quali può farsi scorrere una riflessione sulla dignità dell’uomo secondo diritto costituzionale. – 2. Le prospettive dello studio: a) dal punto di vista della teoria dei diritti fondamentali (in particolare, la componente deontica della struttura dei diritti, la dignità come punto costante, indefettibile, di riferimento nelle operazioni di bilanciamento tra i diritti stessi e come “luogo” di confluenza del massimo della libertà nel massimo della solidarietà). – 3. b) dal punto di vista della teoria delle fonti, la dignità ponendosi quale punto costante di riferimento in occasione dell’avvicendamento delle norme nel tempo ed al fine della qualificazione della loro validità (in ispecie, la relativizzazione dei criteri ordinatori e, in genere, delle sistemazioni delle fonti secondo forma, bisognose di essere soppiantate da sistemazioni secondo valore, in ragione dei casi e alla luce del “supervalore” della dignità). – 4. c) dal punto di vista della teoria della giustizia costituzionale, con particolare riguardo al ruolo che la dignità è idonea a giocare sul fronte dei rapporti tra le Carte dei diritti, specie in occasione dei conflitti tra Corti europee e Corte costituzionale. – 5. d) dal punto di vista della teoria delle forme di Stato (e della democrazia), con riguardo al significato che la dignità può assumere nella “democrazia elettronica”. – 6. e) dal punto di vista della teoria della Costituzione: la dignità come fattore di riequilibrio nei rapporti tra Costituzione e politica da un lato, Costituzione e società dall’altro, ovverosia il recupero della dignità della Costituzione come condizione della dignità dell’uomo, e viceversa.