SOMMARIO: 1. Una norma transitoria per salvaguardare i datori di lavoro italiani alle origini della “sanatoria 2012”. – 2. I presupposti per la regolarizzazione: la futura assunzione come condizione per far emergere rapporti di lavoro passati. – 3. I vizi procedimentali: a) la presentazione della domanda di emersione. – b) la partecipazione al procedimento amministrativo. – 4. La previsione di cause ostative all’emersione di immigrati pericolosi “per legge”. – 5. Spunti conclusivi: dal permesso di soggiorno al diritto di soggiornare dello straniero irregolare che vive in Italia?
1.Una norma transitoria per salvaguardare i datori di lavoro italiani alle origini della “sanatoria 2012”
Col decreto legislativo n. 109 del 16 luglio 2012 è stata data finalmente attuazione nel nostro ordinamento alla direttiva europea 2009/52/CE in materia di lavoro immigrato irregolare . Il decreto consta di cinque articoli: i primi quattro contengono disposizioni di adeguamento alle norme comunitarie dirette a contrastare l’impiego di lavoratori stranieri senza permesso di soggiorno ; il quinto contiene invece una norma che consente, in via transitoria e in presenza di taluni requisiti, la regolarizzazione dei rapporti lavorativi preesistenti.