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Solidarietà, dignità e lavoro: fondamenti per una giusta retribuzione tra dimensione statale e tutela europea a vent’anni dalla Carta di Nizza

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A vent’anni dall’entrata in vigore della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, non può che riflettersi su un primo bilancio della stessa in termini di implementazione e valorizzazione dei diritti sociali. Riflessione imposta ancor più dalle preoccupazioni che investono il continente europeo riguardo agli effetti che la crisi sanitaria in atto può ancora generare. Il lavoro, pertanto, intende fornire una breve riflessione sul ruolo assunto da solidarietà, dignità e lavoro in una prospettiva di retribuzione proporzionata e sufficiente. In tal senso, mentre la Costituzione italiana ha dedicato al tema il disposto dell’art. 36, non può dirsi altrettanto della Carta di Nizza. A fatica, tuttavia, e mediante interventi pretori, a quasi vent’anni dalla sua approvazione, sembra che il dibattito in tema di tariffe salariali si stia ponendo al centro dell’agenda sovranazionale. Quali prospettive, dunque, assume il tema de iure condendo?

 

 

Twenty years after the entry into force of the Charter of Fundamental Rights of the European Union, it is impossible not to reflect on an initial assessment of it in terms of the implementation and enhancement of social rights. This reflection is all the more compelled by the concerns that affect the European continent regarding the effects that the current health crisis may still generate. This paper, therefore, intends to provide a brief reflection on the role assumed by solidarity, dignity and work in the perspective of proportionate and sufficient wages. In this sense, while the Italian Constitution has dedicated Article 36 to this issue, the same cannot be said of the Nice Charter. With difficulty, however, and by means of praetorian interventions almost twenty years after its approval, it seems that the debate on the subject of wage rates has been placed at the centre of the supranational agenda. What are the future prospects?

 

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L'Associazione Italiana dei Costituzionalisti è iscritta al Registro degli Operatori della Comunicazione a far data dal 09.10.2013 con n. 23897.
Codice ISSN 2039-8298 (Online). La Rivista dell'Associazione Italiana dei Costituzionalisti è inoltre registrata presso il Tribunale di Roma - n.339 del 05.08.2010.
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