Il contributo ricostruisce le recenti tendenze in materia di maxiemendamento, il quale, a partire dalla XV Legislatura, pare stabilmente andare a circoscriversi nell’ambito del perimetro istruttorio e contenutistico tracciato nelle commissioni permanenti.
Dopo aver analizzato l’eziologia giuridica e politica del fenomeno, se ne esplorano i risvolti sul piano del procedimento legislativo, dell’assetto bicamerale e, soprattutto, della forma di governo. Proprio sotto tale ultimo profilo, l’angolo visuale fornito dalle recenti evoluzioni del maxiemendamento disvela prospettive ed equilibri insospettati nel concreto atteggiarsi dei rapporti Governo-Parlamento. Se si mette a sistema la circostanza che l’accoppiata maxiemendamento-fiducia costituisce il modulo procedimentale tipico di deliberazione delle scelte più importanti di indirizzo politico (conversione dei decreti-legge e provvedimenti finanziari), con l’ampio recupero dei margini d’interlocuzione dell’Assemblea nella determinazione dei contenuti dei maxiemendamenti, ne risulta l’immagine di un Parlamento adeguatamente coinvolto nelle fondamentali opzioni politiche, e, di una parziale erosione del primato del Gabinetto nel quadro della forma di governo.
The article highlights recent trends about the so called “maxiemendamento”, arguing that, from XV Legislature on, it generally stays well within the field of the content defined thorough political bargaining in parliamentary committees. After analyzing legal and political etiology of phenomenon, the Author explores its implications on legislative process, bicameralism and form of government. Under that point of view, unexpected conclusions can be drawn as far as the real nature of relationships between Government and Parliament is concerned. Since the couple “maxiemendamento”- vote of confidence is the typical deliberation procedure of measures conveying fundamental political choices (conversion of governmental decrees and financial measures), and Parliament shows to have gained a wide power to define the content of maxi-amendments, it is fair to say that Parliament is fully involved in key political choices, and Cabinet primacy in the form of government suffers consequently a partial erosion.