1. A seguito della designazione di Mario Draghi a Presidente della Banca centrale europea , si è aperta una travagliata fase di “consultazioni” per l’individuazione del nuovo governatore della Banca d’Italia . Al suo esordio, la procedura è stata singolarmente connotata da dichiarazioni, rilasciate da esponenti del nostro governo , il cui tenore ha suscitato non poche perplessità, se si tiene conto dei fondamenti giuridici dell’autonomia e delle funzioni che la nostra banca centrale ha tradizionalmente svolto tra agli organi di governo dell’economia . Nel prosieguo, l’individuazione di un possibile candidato per la massima carica della Banca, ha dato origine ad una sequela di proposte, alleanze e controproposte che, oltre che indebolire l’autonomia dell’Istituto, ancora una volta è andata a detrimento della stabilità e della credibilità del nostro Governo .
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LA CONTROVERSA NOMINA DEL NUOVO GOVERNATORE E IL (PRESUNTO) RUOLO “AUSILIARIO” DELLA BANCA D’ITALIA
- di: Elena Paparella