Dopo il rinvio del Presidente della Repubblica del 31 marzo 20101 e il successivo riesame da parte delle Camere, il cosiddetto ‘collegato lavoro’ alla manovra finanziaria 2009 è diventato legge (n. 183/2010).
A seguito di un tortuoso iter parlamentare, il provvedimento, inizialmente composto di nove articoli, consta adesso di ben cinquanta articoli, riguardanti un ampio raggio di materie. L’alto tasso di eterogeneità dei contenuti normativi del testo risulta, d’altro canto, dal titolo stesso della legge, contenente deleghe al Governo nei settori più disparati (lavori usuranti, riorganizzazione di enti, congedi, aspettative e permessi, ammortizzatori sociali, servizi per l’impiego, incentivi all’occupazione, apprendistato, occupazione femminile), nonché «misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e controversie di lavoro».
Le osservazioni qui proposte a margine della legge n. 183 concernono le disposizioni che, in maniera diversa, incidono sulle modalità di composizione delle controversie di lavoro e sui relativi spazi di intervento del giudice.