«Come si può parlare di un popolo europeo se queste quattro caratteristiche essenziali – problemi comuni, potere politico comune, diritti e doveri comuni dei singoli, consenso popolare effettivo – non si ritrovano tutte con la assoluta precisione con cui si riscontrano nelle nostre singole nazioni?». Traendo spunto anche da questo interrogativo, formulato da Altiero Spinelli nel 1955, il lavoro intende porre in luce i legami che intercorrono tra solidarietà, doveri e cittadinanza ed evidenziare come gli stessi risultino essenziali per la costruzione di una dimensione politica europea. Entro questo orizzonte di senso, nel lavoro saranno affrontati tre profili strettamente connessi. Il primo versante oggetto di analisi è il profilo normativo dell’impianto dei Trattati e della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, all’interno dei quali si estrarranno le disposizioni che contengono l’affermazione del principio di solidarietà. Come emergerà dalla ricognizione delle menzionate norme, il significato che la solidarietà assume in seno ai Trattati è significativamente differente da quello che esprime nel contesto della Carta; si tratta, inoltre, di un principio che il sistema europeo declina a livello normativo solo nei rapporti tra Stati, non nei rapporti tra cittadini e Unione. Stante la carenza di riferimenti nel contesto dei Trattati, che si limitano a promuovere una generica solidarietà tra le generazioni future e tra i popoli, il rapporto di solidarietà tra cittadini europei e tra questi e l’Unione è tutto da costruire in senso normativo. Il secondo profilo di indagine attiene alla concettualizzazione del rapporto tra solidarietà e cittadinanza europea ed investe il ruolo che la solidarietà, assunta in una dimensione di doverosità, può esercitare nel qualificare lo status di una nuova cittadinanza europea. Infine, all’interno del contesto teorico definito mediante l’esame dei menzionati profili, ci si domanderà come l’istituzione di un tributo proprio dell’Unione e di meccanismi di controllo sulla destinazione delle risorse mediante lo stesso acquisite possa contribuire a rafforzare i legami tra solidarietà e cittadinanza e il vincolo che unisce il cittadino europeo all’Unione.
«How can we speak of a European people if these four essential elements - common problems, common political power, common rights and duties of individuals, effective popular consensus - are not found with the same precision with which they are found in our nations?». Drawing inspiration also from this question, formulated by Altiero Spinelli in 1955, the work aims to highlight the links between solidarity, duties and citizenship and to underline how essential they are for the construction of a European political dimension. Within this perspective, three closely related profiles will be addressed. Firstly, the multiple profiles of the principle of solidarity within the Treaties and the Charter of fundamental rights will be analysed. Secondly, the work will deal with the conceptualization of the relationship between solidarity and European citizenship and will investigate the role that solidarity, assumed in a dimension of duty, can exercise in order to qualify the status of the European citizenship. Finally, within the theoretical context defined by the aforementioned profiles, the essay will deepen the role that the introduction of a tax of the Union can play to strengthen the links between solidarity and citizenship and the bond that connects the European citizens to the Union.