Sommario.
1. Premessa; 2. Il paradigma eterosessuale nella legislazione vigente; 3. La “famiglia come società naturale” in Assemblea costituente; 4. L’interpretazione evolutiva, ma non creativa, dell’art. 29, comma 1, Cost. e il “peso” della tradizione; 5. L’interpretazione sistematica dell’art. 29, comma 1, Cost.: l’uguaglianza dei coniugi, la finalità procreativa e il “nucleo essenziale” del matrimonio; 6. Il paradigma eterosessuale e il principio d’eguaglianza; 7. Il matrimonio omosessuale nell’ordinamento sovranazionale e la recente pronuncia della Corte europea dei diritti dell’uomo; 8. Le prospettive.
1. Premessa
In una recente pronuncia della Corte costituzionale1, già sottoposta ad approfondito esame da parte della dottrina2, può leggersi che all’unione omosessuale, “intesa come stabileconvivenza tra due persone dello stesso sesso”, spetta “il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone - nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge - il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri”.