Il lavoro esamina il rilievo che riveste la disciplina della “Costituzione finanziaria” per lo studio della forma-stato e di come questa plasmi la dimensione prescrittiva della “Costituzione economica” nel suo complesso.
In questa prospettiva, dopo aver esaminato il carattere della “Costituzione economica” italiana, il saggio indaga il rilievo della disciplina del bilancio nel suo sviluppo storico a partire dal dibattito costituente sino alla recente riforma del 2012, dando conto anche delle norme in materia di autonomia finanziaria regionale e coordinamento della finanza pubblica.
Nel mettere in luce i punti di contatto tra questi due ambiti della “Costituzione finanziaria”, si delineerà il loro congiunto ripercuotersi sulla disciplina del finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni e più in generale dei diritti sociali.
The essay analyses the italian “Fiscal Constitution” in a historical perspective, explaning the consequences brought by the constitutional amendment of 2012 to the so called “Economic Constitution”.
In this perspective, the article provides for a diachronic examination of the budgetary rules starting from the debate which took place in the Constituent Assembly, also analysing the fiscal relations in the regional state.
The political value of the new “balanced budget” rules and their juridical implications are investigated, especially highlighting the different understandings in which social rights have been conceived by the Constitutional Court throughout the years.
Finally, the essay outlines the link between the “Fiscal Constitution” and the complex nature of social rights.