Il linguaggio giuridico ha una duplice funzione, essendo mezzo di comunicazione tra operatori e semplici cittadini ma anche oggetto della giurisprudenza e della scienza del diritto. Per questa ragione, la comprensibilità non dovrebbe mai andare a scapito della precisione, giacché da quest’ultima deriva in gran parte l’efficace tutela dei diritti. Come spesso capita, in medio stat virtus e nulla può sostituire la sensibilità e la cultura di chi scrive le leggi e gli atti amministrativi e giudiziari. Si propongono inoltre alcune considerazioni sul linguaggio utilizzato nella Costituzione e sull’eventuale introduzione dell’ufficialità della lingua italiana nel testo costituzionale.
Parole chiave: Linguaggio comune; linguaggio giuridico; chiarezza; precisione; linguaggio nella Costituzione; lingua italiana
Final Report
Legal language has a dual function, being a means of communication between operators and ordinary citizens but also an object of jurisprudence and legal science. For this reason, comprehensibility should never come at the expense of precision, since the effective protection of rights largely derives from the latter. As often happens, in medio stat virtus and nothing can replace the sensitivity and culture of those who write laws and administrative and judicial documents. Some considerations are also proposed on the language used in the Constitution and on the possible introduction of the official nature of the Italian language inside the Italian Constitution.
Keywords: Common language; legal language; clarity; precision; language in the Constitution; Italian language