Il 16 ottobre 2010 la Commissione europea per la Democrazia attraverso il Diritto (CEDD), organo consultivo del Consiglio d’Europa composto da esperti indipendenti, ha licenziato una relazione dal titolo “On the role of the opposition in a democratic parliament” (http://www.venice.coe.int/docs/2010/CDL-AD%282010%29025- e.asp). Il documento è di rilievo in questa sede per le riflessioni che svolge e gli spunti di riflessione che suggerisce circa il nesso fra diritti dell’opposizione parlamentare in quanto soggetto plurale e diritti fondamentali dell’uomo in quanto individuo garantiti a livello regionale europeo.
Lo studio della Commissione di Venezia (dal nome della città in cui ha sede la CEDD) si inquadra nell’ambito della risoluzione dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa n. 1601 del 23 gennaio 2008 “Procedural guidelines on the rights and responsibilities of the opposition in a democratic parliament”. In tale atto di soft law, l’Assemblea aveva ribadito che la promozione ed il consolidamento della democrazia pluralista costituiscono una delle finalità statutarie del Consiglio d’Europa; inoltre, precisando che l’opposizione politica è componente essenziale di una democrazia effettivamente funzionante, in ragione dei limiti che pone al rischio di una dittatura della maggioranza, aveva affidato alla Commissione di Venezia l’incarico di analizzare la pluralità di esperienze europee e sussumerne uno standard comune di garanzie giuridiche.