I rapporti tra il diritto e la scienza sono sempre più conflittuali, ciò è dovuto all’età del relativismo in cui viviamo e, collegato anche alla non stabilità del “fatto scientifico”, sempre più percepito come incerto. Le regole giuridiche disciplinano il mondo scientifico in maniera sempre più confusa e contraddittoria andando a incidere sull’auto-regolazione dagli stessi fatti scientifici. Lo scopo di questa relazione è quello di indicare quale strada interpretativa può tenere in equilibrio la ricerca scientifica e il diritto alla salute. Dalla relazione emerge come vi sia una comune base che collega le due scienze e si dimostra che la separazione tra le due sfere (quella del diritto e quella della scienza) deve essere garantita: perché il principio di validazione, la sperimentazione scientifica possano garantire la tutela del diritto costituzionale alla salute.
Relationships between law and science are more and more in conflict. It’s a matter of fact that these conflicts it is due to the instable idea about the scientific fact. Law rules are also instable in front of the scientific world in a way that is against the scientific self-regulation. The focus of this paper is a critical examination of whether and what is the extent of equilibrium between the right to human health protection and scientific research. The paper argues that there is a common ground shared by law and science, but we all need to take apart the self-regulation of scientific research from law regulation if we want to achieve the constitutional right to health care.
