rivista AIC pittogrammarivista AIC logo

SPUNTI PER UNA RIDEFINIZIONE DEL “NESSO FUNZIONALE” IN TEMA DI INSINDACABILITÀ PARLAMENTARE

Visualizza

Il saggio cerca di dimostrare come l’attuale giurisprudenza costituzionale sull’insindacabilità parlamentare, basata su una lettura “formalista” del nesso funzionale, non assicuri adeguata tutela alla funzione parlamentare, come configurata negli artt. 67 e 68 Cost., né permette di salvaguardare appieno l’interesse alla legalità/giurisdizione e mediatamente i diritti dei terzi diffamati. Essa infatti, da un lato esclude dal regime dell’insindacabilità dichiarazioni che, per natura e contenuto, costituiscono oggettivamente esercizio di una funzione rappresentativa; dall’altro, non impedisce l’estensione della prerogativa costituzionale ad affermazioni sprovviste di qualunque tono politico, così sacrificando il diritto alla tutela giurisdizionale dei terzi offesi dalle dichiarazioni diffamatorie. La tesi sostenuta è nel senso che uno scrutinio costituzionale sostanziale sulle dichiarazioni diffamatorie dei parlamentari, da svolgersi nelle forme del controllo di proporzionalità, consentirebbe di superare i problemi applicativi e gli aspetti di irragionevolezza dell’indirizzo giurisprudenziale attuale e collocherebbe in un nuovo e più avanzato equilibrio i beni costituzionali coinvolti nella disciplina dell’art. 68 Cost.

 

The Essay critizes the current interpretation of art. 68 of the Constitution by the Constitutional Court. By qualifying the parliamentary function in a formalistic way, the Court does not recognize constitutional protection to opinions which can objectively be considered inherent to the representative mandate; and cannot help covering with the constitutional guarantee statements with no relevance for the political debate, just because the reproduce declarations previously expressed in the Houses of Parliament. To qualify a given opinion or expression of the Mp as an exercise of the parliamentary mandate, the Author says, the Court should apply a substantive scrutiny based on the principle of proportionality. That new judicial test of the defaming opinions of the Mp’s would allow to fix a reasonable balancing between the interests involved in art. 68 of the Constitution:  the protection of the freedom of expression of the Mp’s, from one side; the legal protection of the people defamed by the Mp’s, from the other.

NUMERO E ARGOMENTI:  

Cerca nel sito

I siti AIC

Ultimo fascicolo

Rivista AIC Fascicolo 01 2023

Newsletter della Rivista AIC

Per ricevere periodicamente aggiornamenti sulle nostre novità.
Iscrivendomi acconsento al trattamento dei dati secondo la normativa sulla privacy.
banner giappichelli
banner
banner
banner
banner

L'Associazione Italiana dei Costituzionalisti è iscritta al Registro degli Operatori della Comunicazione a far data dal 09.10.2013 con n. 23897.
Codice ISSN 2039-8298 (Online). La Rivista dell'Associazione Italiana dei Costituzionalisti è inoltre registrata presso il Tribunale di Roma - n.339 del 05.08.2010.
Rivista trimestrale inclusa nella classe A delle Riviste scientifiche dell'Area 12 - Scienze giuridiche
Direttore Responsabile della Rivista AIC: Prof. Sandro Staiano
Direttori della Rivista AIC: Elisabetta Catelani - Claudio Panzera - Fabrizio Politi - Antonella Sciortino


ilmiositojoomla.it