Sommario. 1. Dall'articolo 11 TUE al Regolamento (UE) n. 211 del 16 febbraio 2011: prove di democrazia partecipativa a livello continentale? 2. Le prime iniziative dei cittadini europei.
1.Dall'articolo 11 TUE al Regolamento (UE) n. 211 del 16 febbraio 2011: prove di democrazia partecipativa a livello continentale?
L'adozione del Trattato di Lisbona ha incluso nel testo dei Trattati dell'Unione europea un'apertura alle società civili nazionali ed europee, come parziale attuazione di quel «Plan D - comme Démocratie, Dialogue et Débat», che la Commissione europea presieduta da José Manuel Barroso provò a innescare all'indomani dei responsi negativi dei referendum francese e olandese del 2005 al Trattato che adotta una Costituzione .
Così l'attuale articolo 11 TUE riconosce nel suo primo paragrafo un generale diritto di pubblicità delle opinioni dei cittadini e delle associazioni rappresentative, “in tutti i settori di azione dell'Unione”; quindi, nel secondo paragrafo si rende vincolante per tutte le istituzioni dell'Unione il “dialogo aperto, trasparente e regolare con le associazioni rappresentative e la società civile”. Nel terzo paragrafo si afferma che la Commissione “procede ad ampie consultazioni delle parti interessate” per “assicurare coerenza e trasparenza delle azioni dell'Unione”.
Nel quarto paragrafo si definisce il quadro di azione dell'iniziativa dei cittadini europei (European Citizens' Initiative – ECI):