SOMMARIO: 1. L’Unione europea di fronte ai mercati globali. 2. Le scelte dell’Unione europea e le ricadute negative sulla coesione. 3. La politica europea di avvicinamento al pareggio di bilancio. 4. Le modifiche costituzionali in Germania: il superamento della “Golden rule”. 5. L’affrettata riforma costituzionale in Spagna non riscuote consenso da parte del corpo elettorale. 6. Il pareggio di bilancio in Francia: l’approvazione della riforma costituzionale non più data così per scontata. 7. L’adozione della “Golden rule” nel Regno Unito 8. Gli altri Paesi europei. Cenni. 9. La riforma costituzionale in Italia.
1. L’Unione europea di fronte ai mercati globali
In questo periodo l’Europa soffre soprattutto di contrasti insanabili causati dall’impossibilità di far coesistere il modello neoliberale che essa ha sposato da qualche tempo con le scelte economiche e politiche degli Stati membri, molti dei quali tradizionalmente votati a un’economia mista e caratterizzati da un forte Stato sociale .
L’allargamento dell’Unione e la partecipazione alla moneta unica di Paesi di per sé eterogenei non hanno inoltre facilitato l’elaborazione di scelte comuni ed efficaci per tutti: la diversa situazione economica di Grecia e Germania, ad esempio, ha chiaramente contribuito a dividere i Paesi sulle scelte di fondo. La coesione e il percorso comune sono perciò meno scontati di quanto possa sembrare.
In questo clima difficile s’insinua la necessità prospettata dai Paesi più forti d’inserire il pareggio di bilancio in tutte le Costituzioni degli Stati membri . Questo per ovviare al mutato assetto internazionale degli ultimi venti anni, cui non si è dato il giusto peso al momento opportuno e che ha creato forti disuguaglianze economiche anche tra i Paesi dell’Unione europea e soprattutto ha messo in crisi le loro economie.