In seguito all’entrata in vigore della l. n. 145/2016, introduttiva di una regolamentazione organica in materia di partecipazione dell'Italia alle missioni militari (di pacificazione) internazionali, di recente, in attuazione dell’art. 3 l. n. 145/2016, il Governo ha trasmesso alle Camere la prevista relazione analitica descrittiva di ciascuna delle missioni in corso, delle operazioni concluse e degli obiettivi conseguiti, nonché degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione.
Dall’esame del testo della relazione per l’anno 2018 emerge l’elevato livello di complessità delle diverse situazioni di crisi, interna e/o internazionale, in cui l’Italia è stata chiamata a fornire il proprio contributo nella direzione del rispristino di condizioni di pacificazione tra le varie fazioni in lotta, nonché in vista della promozione delle libertà fondamentali della persona, unitamente alla salvaguardia della vita umana, anche in riferimento alle iniziative intraprese in materia di gestione dei flussi migratori.
L’inquadramento giuridico delle operazioni militari e di pacificazione condotte, pur se ascrivibile, prima facie, alle prescrizioni contemplate in seno alla l. n. 145/2016, va certamente apprezzato alla luce dei principi di fondo che permeano la Costituzione del 1948 di modo da consentire un’esegesi delle singole disposizioni normative di rango primario pienamente conforme alla più intima essenza del valore costituzionale della pace sacralizzato all’interno dell’art. 11 della Carta fondamentale.
Following the entry into force of L. N. 145/2016, introducing an organic regulation of the participation of Italy in the international military missions, recently, in implementation of art. 3 L. N. 145/2016, the Government transmitted to the Chambers the planned analytical report descriptive of the ongoing missions, the completed operations and the objectives achieved, as well as the development cooperation interventions in support of the processes of peace and stabilization.
The examination of the text of the report for the year 2018 shows the high level of complexity of the different situations of crisis, internal and/or international, in which Italy has been called to contribute to restore the conditions of Peace between the various warring factions, as well as in view of the promotion of the fundamental freedom of the person, together with the safeguard of human life, also in reference to the initiatives taken in the management of migratory flows.
The legal framework of the military and arranged peacemaking operations, even if ascribed, as a first step,to the requirements contemplated in L. N. 145/2016, should certainly be appreciated in the light of the basic principles that permeate the Constitution of 1948 in order to allow an exegesis of the individual normative provisions of primary rank fully in compliance with the deeper essence of the constitutional value of peace settled within art. 11 of the Fundamental Charter.