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L'IMPASSE NELLA RIFORMA DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELLE NAZIONI UNITE: "TRA IL DIRE E IL FARE C'È DI MEZZO IL MARE", ANZI GLI OCEANI...

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SOMMARIO: 1. Premesse storiche, composizione dell’organo e processi decisionali. – 2.1. Primi venti di riforma. Fase I: anni ’90. – 2.2. Istanze di aumento dei seggi permanenti.  2.3. 1995: Il Coffee Club e la prima proposta italiana. – 3.1.. Fase II: dal 2003 il dibattito riprende forza con l’istituzione dello High Level Panel on Threats, Challenges and Change. – 3.2. 2005: a settembre il fallimento del Summit di New York. La nascita di Uniting for Consensus. – 4. Fase III: 2007-2009. Dalle consultazioni promosse dal Presidente dell’Assemblea Generale ai negoziati intergovernativi. – 5.. La proposta del seggio unico europeo.

 

1. Premesse storiche, composizione dell’organo e processi decisionali
Mosse dall’iniziativa degli Stati coalizzati contro le potenze dell’Asse, con la firma della Dichiarazione di Washington del 1 gennaio 1942 le ventisei appena proclamatesi Nazioni Unite accettavano i principi e gli scopi della Carta Atlantica; quel documento firmato da Roosevelt e Churchill in un incontro tenuto “da qualche parte in mare” e contenente un programma comune per le rispettive politiche nazionali, con l’indicazione di scopi condivisi per la costruzione di un mondo migliore . Solo più tardi, passando per i negoziati di Dumbarton Oaks e la Conferenza di Yalta, la Carta istitutiva delle Nazioni Unite (in seguito Statuto) viene adottata per acclamazione durante la nona sessione plenaria della Conferenza di San Francisco, il 26 giugno del 1945. In essa si delinearono gli obiettivi, i principi e la struttura istituzionale dell’organizzazione internazionale che raccolse il testimone deposto dalla Società delle Nazioni, formalmente già nel 1939; in particolare, la struttura istituzionale faceva perno sull’Assemblea generale, le cui funzioni venivano stabilite dal capitolo V in conformità al principio “uno Stato, un voto” e sul Consiglio di Sicurezza, che invece il capitolo VII identificava come organo ristretto di undici membri di cui quattro permanenti (Cina, Regno Unito, Russia e Stati Uniti), cui si sarebbe poi aggiunta la Francia.
 

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