Da poco tempo il Prof. Giuseppe Guarino ha promosso un sito intitolato www.giuseppeguarino.it, nel quale sono per ora pubblicati i Suoi ultimi lavori, alcuni dei quali ancora inediti. Il decano dei costituzionalisti italiani, i cui più recenti studi si orientano verso il diritto dell’economia, offre nel sito contributi fondamentali sui temi dell’integrazione europea, della globalizzazione e della teoria della complessità, tra i quali, oltre a sei lavori sull’Unione europea, quello sugli organismi biogiuridici e il ruolo del diritto (pubblicato nell’ultimo fasci-colo di Diritto e Società). Ultimo di questi lavori – accessibili nella sezione “Pubblicazioni” – una geniale in-tervista immaginaria, nella quale il Maestro denuncia come sia avvenuta la sostituzione dell’euro “falso” a quello “autentico”, per effetto della applicazione del reg. 1466/97, che ha imposto un bilancio prossimo al pareggio o in attivo (il che equivale ad un indebitamento nell’anno pari allo 0%), segnando un indirizzo al quale si sono attenuti i successivi regolamenti 1055/2005, 1175/2011 e il Fiscal Compact (trattato non euro-peo ma di diritto internazionale). Una sostituzione giuridicamente inammissibile (illegale) in quanto contraria ai disposti dell’art. 104 c) e del prot. n. 5 TUE, che ha fatto “scomparire” i due valori di riferimento ivi previsti, il 3% per il disavanzo annuo ed il 60% per il debito totale in rapporto al PIL.