Non mancano, in tutto ciò, le voci di analisi critica, che tentano di mettere a fuoco le questioni, sottraendosi a logiche di schieramento: tra queste, quella di Valerio Onida è certamente una delle più limpide e autorevoli, quale che sia lo scenario nel quale si leva: cattedra universitaria, avvocatura, tribuna politica, associazione di volontariato fino alla Corte costituzionale, della quale è stato giudice e Presidente.
Senza, naturalmente, pretesa di eguagliarlo, nelle pagine che seguono si cercherà di far emergere i profili più propriamente giuridici della vicenda culmine di questo scontro, evitando, per quanto possibile, secondo l’insegnamento del festeggiato, le facili suggestioni, sollecitate o ispirate dalla battaglia politica.