1. Valori nazionali da difendere ?
Dopo la prima fase di acerrime controversie, cui ha fatto seguito un periodo di relativa tranquillità, la disciplina costituzionale della famiglia è tornata da qualche tempo alla ribalta.
L’evoluzione/ involuzione delle forme di vita familiare si è fatta più rapida e convulsa, tanto per effetto della endemica “liquidità” cui soggiacciono oggi tutte le strutture sociali, quanto per la spinta contraddittoria dei modelli porti dalla comunicazione e dalla migrazione globale.
Tra gli stimoli che provengono dall’esterno si può collocare la Carta di Nizza (o meglio la Carta proclamata il 12 dicembre 2007 a Strasburgo, che ha riveduto ed aggiornato la prima), che grazie all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona ha acquisito la speciale protezione dell’art. 11 Cost. I rinvii contenuti nel Trattato e nella Carta sembrano a loro volta suscettibili di modificare ulteriormente la posizione della C.E.D.U. (già “promossa” dalla Corte Costituzionale a norma interposta)1 : l’astratta possibilità di mantenere distinti gli ambiti di efficacia delle due Carte non toglie infatti che nella sostanza il giudizio sulla costituzionalità del diritto CEDU, in quanto fatto proprio dall’Unione, debba tenere in conto la superiore posizione assicurata a a quest’ultimo dall’art. 11 Cost., con il solo limite dei principi supremi.