Il direttivo dell’AIC aveva proceduto l’anno scorso, anche dopo consultazione con le altre associazioni, a classificare le riviste di interesse del nostro settore nelle quattro fasce A, B, C e D. Gli elenchi sono stati diffusi.
Dai recenti lavori dell’ANVUR risultava che la classificazione proposta dall’AIC non veniva ritenuta accettabile perché troppo numerose sarebbero state le riviste collocate nella fascia A: si sarebbe dovuto adottare una classificazione a “piramide”, nella quale le riviste in fascia B avrebbero dovuto essere il doppio di quelle in fascia A, e quelle in fascia C avrebbero dovuto essere il doppio di quelle in fascia B. L’Anvur avrebbe comunque proceduto alla nuova classificazione anche se l’associazione non avesse presentato una nuova proposta.
Il rappresentante del’AIC, prof. Stelio Mangiameli, esponeva e difendeva nelle riunioni indette dall’Anvur le nostre posizioni critiche, che peraltro non hanno trovato adesione maggioritaria. A questo punto il direttivo ha deciso di pubblicare un documento che sintetizzasse la nostra posizione, e anche le ragioni del nostro esplicito dissenso rispetto a taluni indirizzi che stavano prevalendo, e insieme di procedere ad individuare a titolo provvisorio un elenco di riviste che, in ogni caso, concordavamo di ritenere impensabile escludere dalla prima fascia: sia riviste cartacee, sia riviste on line, individuate a loro volta in quelle maggiormente consolidatesi nel tempo e sicuramente già rispondenti al modello di una rivista scientifica che ospita in prevalenza contributi originali non destinati ad altre sedi di pubblicazione (avrete notato che, per ora, anche la rivista dell’AIC non è stata inclusa in tale elenco).