L’articolo affronta il problema della definizione di “public morality” (“buon costume”) in una prospettiva comparata, prendendo in esame il contesto italiano e quello statunitense. L’obiettivo dello scritto è di individuare una definizione del concetto che risulti accettabile all’interno di una società pluralista. La tesi centrale dell’articolo è che la nozione di “public morality” debba essere collegata ed ancorata ad uno standard condiviso o di cui possa essere pretesa la condivisione da parte di tutti i componenti della società. Questo standard è il valore etico della dignità umana.
Nella Parte I, l’Autore esamina la giurisprudenza della Corte costituzionale italiana in tema di “buon costume”. Sulla base del collegamento effettuato dalla Corte tra “buon costume” e “dignità umana”, nella Parte II l’Autore tenta di enucleare due dimensioni della “dignità umana” e di dimostrare che quest’ultima, nelle due dimensioni individuate, è un valore sottostante la Costituzione americana. Nella Parte III, l’Autore procede ad interpretare il concetto di “public morality” alla luce della “dignità umana”, prendendo in esame in particolar modo l’importante decisione della Corte Suprema U.S.A. Lawrence v. Texas, e fornisce infine qualche esempio di condotta che può essere vietata per preservare la “public morality”.
I risultati della ricerca sono infine riassunti nelle conclusioni.
The article addresses the issue of the definition of “public morality” in a comparative perspective between Italian and U.S. legal contexts. The goal of the paper is to devise a definition of this concept which might be acceptable in a pluralistic society. The central thesis of the article is that the notion of “public morality” must be anchored to some standard that is – or ought to be – shared by all members of the society. This standard is the ethical value of human dignity.
In Part I, the author takes into account the jurisprudence of the Italian Constitutional Court regarding “public morality”. Given the link between “public morality” and “human dignity” recognized by the Court, in Part II the author attempts to single out two dimensions of “human dignity” and sets out to prove that, in these two dimensions, “human dignity” is an underlying value of the U.S. Constitution. In Part III, the author proceeds to interpret the concept of “public morality” in the light of “human dignity”, taking into account in particular the important U.S. Supreme Court decision Lawrence v. Texas, and eventually provides some examples of conducts that might be forbidden in order to preserve “public morality”.
The author finally summarizes the results of the study in the conclusions.