Se si considera il tempo storico non come sequenza lineare, ma nel suo andamento fluttuante, oscillante, periodico, fatto di lunga durata e di ritmi congiunturali, che si collocano su faglie in movimento l’una sull’altra, lo Stato come forma ed elemento costitutivo della modernità permane mentre più rapidamente recede la globalizzazione. Questa, invero, per il potenziale di diseguaglianza che la connota, intollerabile nel medio periodo, ha bisogno di regolazione, di regolazione da parte degli Stati, collocati in un quadro di forti interrelazioni, ma che Stati rimangono.
Parole chiave: Stato - Spazio - Tempo - Modernità - Globalizzazione
State Space Time
Looking at the passing of time not as a straight line, but in its floating, oscillating, periodical trends, made of long times and contingencies, which are located on moving and intersecting spheres, it is possible to observe that States are a permanent expression of modernity, while globalization is not. Globalization, indeed, for the inequalities that it involves, which are intolerable in medium term, needs regulation by States, which may strongly interact in this regulating activity but shall not lose their characterization as States.
Keywords: State - Space - Time - Modernity - Globalization