Introduzione - I . Lo stato liberale: 1. Il salto dell’unificazione – 1.1. L’unità statale: valore e debolezze – 1.2. I principi di nazionalità e di indipendenza – 1.3. Il costituzionalismo dello stato liberale e i suoi limiti -2. Il principio monarchico - 3. Il parlamentarismo imperfetto - 4. Autoritarismo e insufficienze degli apparati del quotidiano – II. Il regime fascista: 1. Fondazione e stabilizzazione del nuovo regime. Uso della violenza e occultamento legalitario – 2. Il modello totalitario – 3. Gli apparati del quotidiano: persistenza, modernizzazione, strumentalizzazione – III. La repubblica: 1. Le basi popolari della repubblica democratica – 1.1. La costruzione del nuovo stato e le sue difficoltà – 1.2. Ricchezza e limiti del lavoro costituente - 2 . Uno “stato costituzionale” - 3. La costituzione tra congelamento e sblocco – 3.1. L’attuazione costituzionale e le sue impasse - 3.2. Il “disgelo” - 4. Sviluppi costituzionali e tentazioni di arretramento – 4.1. Lo sviluppo e i suoi squilibri – 4.2. Gli “choc da arretramento” – 5. Crisi e resistenza costituzionale - 5.1. Una crisi multiforme – 5.2. Due partiti incostituzionali – 5.3. Il revisionismo costituzionale - 6. Un credo repubblicano – 7. Una considerazione conclusiva?
Introduzione
La storia dell’Italia unita è oggetto da tempo di un’estesa letteratura ed è stata ampiamente rivisitata in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’unificazione. Gli studi riguardano con particolare ricchezza l’unificazione e l’età liberale come pure il fascismo, sono cospicui anche sulla fase costituente della repubblica e cominciano ormai a presentare interessanti messe a punto sullo svolgersi dell’età repubblicana. Il loro compito è importante, sia nell’intento di acquisire una conoscenza di un itinerario lungo e fortemente complesso, non privo di avventure e di vicende drammatiche, sempre più approfondita sia ai fini di comprendere maggiormente il presente che, in qualche modo, di darsi strumenti per affrontare meglio il futuro. Nell’ambito delle conoscenze disponibili, la dimensione costituzionalistica e istituzionale in genere, sebbene non manchino indagini accurate su singoli temi e qualche quadro generale, non appartiene ancora alla cultura comune e men che meno alla consapevolezza diffusa; opportuno è perciò che il convegno 2012 dell’Associazione italiana dei costituzionalisti si sia proposto una specifica indagine.