Il saggio prende in esame le complesse innovazioni normative che hanno investito le Province nel corso degli ultimi anni, nel quadro più ampio dei processi di riforma che hanno investito il sistema delle autonomie territoriali. Il principale filo conduttore della trattazione è dato dall’esame dell’intreccio tra innovazioni riconducibili alla categoria della c.d. “legislazione della crisi” e innovazioni di più ampia portata ordinamentale, finalizzate a ridisegnare la posizione delle Province all’interno del sistema delle autonomie territoriali.
Vengono in particolare esaminati i contenuti della legge n. 56/2014 (la c.d. legge Delrio), con riferimento sia alle innovazioni in materia di forma di governo provinciale sia a quelle che in materia di riordino delle funzioni delle Province. Un’attenzione particolare è dedicata al nesso esplicitamente individuato dallo stesso legislatore tra innovazioni operate a livello di legislazione ordinaria mediante la succitata legge e prospettiva della revisione costituzionale, tramontata all’esito del referendum costituzionale del dicembre 2016.
Attraverso un esame critico dei contenuti della sentenza della Corte costituzionale n. 50/2015, il saggio si sofferma sui profili di dubbia compatibilità tra previsioni introdotte dalla legge Delrio e pertinenti previsioni della Carta costituzionale (e della Carta europea dell’autonomia locale). Su questi il saggio si sofferma alla luce, tra l’altro, della mancata entrata in vigore del disegno di revisione costituzionale Renzi-Boschi.
Specifica attenzione è dedicata al rapporto tra riordino delle funzioni provinciali e misure di natura finanziaria, che hanno condizionato in maniera pesante i percorsi di tale riordino, affidati in buona parte alla legislazione regionale, indirizzandoli verso il rafforzamento di un centralismo regionale, il quale somma i suoi effetti a quelli delle tendenze centralistiche registrabili a livello statale. Anche a tal proposito sono presi criticamente in considerazione i contenuti della giurisprudenza costituzionale.
L’ultima parte del saggio è dedicata ad alcune riflessioni sulle prospettive future della Provincia all’interno del sistema delle autonomie locali. L’idea qui accolta è quella della necessità di invertire urgentemente la rotta: dalla tendenza al ridimensionamento funzionale e finanziario delle Province è necessario passare alla ricostruzione di una loro centralità, in vista di una piena ed effettiva attuazione del principio di sussidiarietà e delle istanze sottese al principio autonomistico.
The essay examines the complex regulatory innovations concerning the Provinces which have come into force over the last few years, within the broader framework of the reform processes concerning the overall system of territorial autonomy. The main purpose of the essay consists of analysing the connection between innovations being part of the so called “crisis legislation” and broader innovations aimed at redrawing the overall position of the Provinces within the system of territorial autonomous entities.
In particular, the contents of Law No. 56/2014 (the so called “Delrio Law”) are examined, with reference both to the innovations conerning the form of government of the Provinces and to those concerning the reorganisation of their functions. The essay specifically focuses on the link between normative changes adopted by ordinary legislation and the perspective opened by the possibile coming into force of an important constitutional amendment, which has been rejected by the people in a referendum held in december 2016.
Through a critical examination of the contents of the judgment No. 50/2015 of the Constitutional Court, the essay focuses on the doubts which can be had as to the compatibility of many provisions of Delrio Law with the Constitution (and of the European Charter of Local Self-Government). The consequences on this of the rejection of Renzi-Boschi constitutional amendment have been taken into account too.
Specific attention is devoted to the relationship between the reorganization of provincial functions and legislation having hard financial impact, which was able to strongly influence the process of reorganisation of provincial functions, which is mostly the competence of regional legislation. As a consequence, the strenghtening of regional centralism adds up its effects with those of state centralism. Pertinent judgements of the Constitutional law are critically analysed.
The last part of the essay is devoted to some reflections on the perspectives of the Province within the local government system. In Author’s opinion there is an urgent need to reverse course: in other words, there is a need to put and end to policies aimed downsizing the role and funding of Provinces and reconstruct their centrality within the local government, in order to ensure a full and effective implementation of the principle of subsidiarity and, more generally, of the autonomistic principle.