La XVIII legislatura si caratterizza per il più alto numero di proposte di riforma costituzionale finalizzate a modificare, o persino ad affievolire, le modalità di partecipazione dell'Italia all'Unione europea. Tali proposte, una volta depositate, non sono, però, mai state poste in esame, confermando, a contrario, il ruolo centrale dell'art. 11 Cost. come garanzia, difficilmente emendabile, del principio di integrazione europea. Questo saggio compie un'analisi ragionata dei vari progetti per valutare se da tale dato di politica costituzionale possano emergere nuovi stilemi interpretativi dell'art. 11 o se essi contribuiscano a consolidare orientamenti già esistenti.
The XVIII legislature is distinguished by the highest number of constitutional reform proposals aimed at changing, or even weakening, the terms of Italy's membership in the European Union. These proposals, once filed, were never examined, confirming, on the contrary, the central role of art. 11 Const. as a difficult-to-modify guarantee of the principle of European integration. This essay conducts a reasoned analysis of the various projects to determine whether new interpretative styles of art. 11 may emerge from this data of constitutional policy, or whether they contribute to consolidating existing standards.