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IL COSTO DEL CARCERE

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1. L’emergenza - carcere: un quadro di sintesi

a. Inquadramento metodologico
Prima della l. 31 luglio 2006, n. 241 ("concessione di indulto"), i detenuti presenti nelle carceri italiane erano oltre 60.000, ossia un numero incompatibile con i criteri minimi di umanità della pena e di rispetto della dignità della persona, rispetto alla capienza massima delle carceri.
Con l’indulto, sono stati liberati circa 26.000 detenuti definitivi con una pena residua di tre anni. Da allora però, il ritmo di crescita delle presenze è stato costante e si è assestato intorno ad una media di mille unità al mese. Con la l. 26 novembre 2010, n. 199 (legge cd. “svuota carceri”), si è cercato di tamponare ulteriormente l’allarmante situazione, consentendo l’uscita dal carcere di 2.402 persone.
Ciò nonostante, i detenuti presenti al 31 maggio 2011 erano 67.174 (mentre la capienza massima è di 45.551 unità); registrando così il più alto numero nella storia dell’Amministrazione penitenziaria .
Per meglio comprendere il divario esistente tra il numero massimo di capienza previsto per le carceri italiane ed il numero reale occorre fare riferimento a qualche dato ulteriore : il carcere maggiormente sovraffollato in Italia è quello di Busto Arsizio in Lombardia che, per una capienza massima “teorica” di 167 posti, registra invece nella realtà ben 442 presenze. Segue nella triste classifica delle carceri più sovraffollate d’Italia il centro di Vicenza, in Veneto, che registra ben 227 detenuti in più rispetto ai 146 che potrebbe legittimamente ospitare. Segue in coda l’istituto di Brescia, in Lombardia, che a fronte di una capienza massima di 206 posti, registra invece un totale di 518 detenuti. Sebbene questi tre siano gli istituti italiani che registrano un maggior divario tra la capienza teorica e quella reale, in realtà tutte le carceri italiane registrano il dato preoccupante del sovraffollamento. Infatti, la media italiana per 100 posti letto è di 148,2 detenuti. Tale dato è tanto più preoccupante se si riflette sul confronto con la media europea, dove invece per 100 posti letto si registra una media di 96,6 detenuti.
 

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