SOMMARIO: 1. Premessa metodologica e delimitazione dell'oggetto di indagine: la crisi economico-finanziaria come paradigma di ridimensionamento del ruolo del parlamento. 2. La cornice di riferimento sino al Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell’Unione economica e monetaria (c.d. Fiscal compact). 3. Il parlamento di fronte ai rinnovati vincoli europei al governo dei conti pubblici: il difficile adeguamento delle procedure decisionali tra vecchio e nuovo articolo 81 della Costituzione. 4. I riflessi della crisi economico-finanziaria sul parlamento: nell'organizzazione... 5. ...e nelle funzioni. 6. Considerazioni conclusive: il problematico reinserimento del parlamento nazionale nei circuiti decisionali dell'Unione europea di fronte alla crisi. 7. Nota bibliografica.
1. Premessa metodologica e delimitazione dell'oggetto di indagine: la crisi economico-finanziaria come paradigma di ridimensionamento del ruolo del parlamento
Affrontare il ruolo del parlamento di fronte alla crisi economico-finanziaria comporta una riflessione su questioni particolarmente articolate: anzitutto per l'ampiezza del tema che incrocia diversi aspetti inerenti a forma di Stato e forma di governo, al sistema delle fonti e alla tutela dei diritti fondamentali, anche alla luce della stessa collocazione dell'organo nella nostra architettura costituzionale. In secondo luogo, appare di immediata evidenza che, tra gli organi costituzionali, il parlamento è quello che più direttamente ha risentito del quadro macro-economico e di fattori “esterni”, genericamente riconducibili ai processi di globalizzazione (Rivosecchi, 2003). Al riguardo, ci si dovrebbe anzitutto chiedere in quale misura ne sia stata erosa la funzione di indirizzo, come riflesso delle sfide che comporta la fase più recente dell'integrazione europea e l'incidenza della dimensione sovranazionale sui drammatici eventi degli ultimi anni.